martedì 11 dicembre 2012

Incontro con gli studenti dell'ISS Greppi


Ieri pomeriggio sono stata ospite del Liceo delle Scienze umane "A. Greppi" di Monticello Brianza. Sono ancora commossa per l'abbraccio dei ragazzi, che mi hanno ascoltata in silenzio per quasi due ore, facendosi coinvolgere dalla discussione e venendo a testimoniarmi il loro affetto alla fine della presentazione.

Desidero ringraziare tutti gli studenti per la loro gentilezza, cortesia ed il loro coraggio...un coraggio che costituisce un esempio per tutti.  Mi auguro che la mia testimonianza dal vivo oltre che dalle pagine del libro sia un monito per tutti affinché, in futuro, sapremo dare una risposta diversa agli errori del passato. Grazie, dunque, a voi tutti.

Colgo l'occasione, per esprimere anche sincero apprezzamento per il lavoro dei docenti, che hanno saputo creare un clima sereno e costruttivo. Un grazie alla giornalista del settimanale F Alina Rizzi, che si è offerta di presentarmi, e allo staff di Leone Editore, che ha reso possibile questa splendida giornata.

Chamed

Mi si è fermato il cuore all'ISS Greppi

mercoledì 3 ottobre 2012

Franco Mastrogiovanni

Quando racconto la mia storia, la parte per me più dolorosa è scontrarsi con l'incredulità della gente. Tanti mi chiedono se è vero quello che ho sofferto, oppure pensano che dopo la legge Basaglia sia impossibile che certe cose succedano ancora. Io so che non è così, so quello che ho passato e so quanto può la cattiveria delle persone contro esseri indifesi come spesso sono quelli che soffrono di problemi psichici. Sono cose di cui è difficile parlare, che la gente non vuole sentirsi dire.

C'è un video che sta girando in rete, che è stato ripreso da parecchi telegiornali. Un documento agghiacciante che mostra l'agonia di Franco Mastrogiovanni, sottoposto a TSO e morto di edema polmonare dopo 82 ore passate legato a un letto. Sono immagini forti, che scavano a piene mani nel mio passato. Mi commuovono, mi riempiono di rabbia, mi fanno stare male, perché so quel che si prova, l'ho provato sulla mia pelle e l'ho scritto nel libro. Proprio per questo nasce "Mi si è fermato il cuore": perché storie come la mia non accadessero più. La cronaca, purtroppo, mi smentisce.

Chamed

Qui trovate il video dell'agonia di Mastrogiovanni

lunedì 1 ottobre 2012

Una voce che diventa sempre più forte

Riprendo questo blog dopo mesi di silenzio, forse un po' colpevole, ma giustificato. Tante cose sono successe, il giorno in cui mi sono seduta alla scrivania per la prima volta, decisa a raccontare la mia storia sembra lontanissimo. Ho fatto tanta fatica a scrivere "Mi si è fermato il cuore": tornare a scavare in ricordi dolorosi, riportare alla mente i fantasmi del passato, sentire antiche cicatrici che tornano a bruciare. Le uniche armi che avevo e che ho a mia disposizione sono l'amore ed il coraggio, ho scelto di raccontare quello che mi è accaduto perché cose del genere non accadano mai più. Il libro è stato pubblicato, e per me è stato come un parto, un qualcosa che si staccava da me e prendeva vita propria. Mi sono seduta, esausta, e l'ho visto crescere. L'ho visto incontrare persone, fare strada... ho visto quella piccola voce che avevo tenuto soffocata dentro per tanto tempo farsi sempre più grossa, arrivare a un numero sempre più grande di persone che hanno cominciato a parlare di me, della mia storia, a scriverne su internet, sui giornali. Devo dire che se all'inizio la cosa mi spaventava, perché c'è sempre la paura di essere gettata in pasto ai leoni, mi sono trovata attorno persone che mi hanno capito, mi hanno sostenuto e mi hanno aiutato. Primi fra tutti i lettori che hanno condiviso la mia storia, mi hanno scritto cose dolci e commoventi, che mi hanno riempito di coraggio e di orgoglio. A loro prima di tutti, va il mio grazie di cuore: siete la forza che mi fa andare avanti ogni giorno. Se vorrete scrivermi, questo spazio sarà sempre aperto alle vostre parole. Chamed

lunedì 5 luglio 2010

Mi si è fermato il cuore, di Chamed


Un memoir estremo. Nei mesi in cui si ritorna a discutere della legge Basaglia e si sono visti sceneggiati sulla sua figura, qui si testimoniano con assoluta essenzialità e semplicità ciò che in quegli sceneggiati nessuno ha avuto il coraggio di mostrare: crimini inauditi e sconcertanti nei confronti dell’umanità, avvenuti in Italia, pochi decenni fa, in un’istituzione che in teoria avrebbe dovuto favorire la salute fisica e mentale delle persone.
Memorie da un mondo dell’assurdo, dove i sani sono segregati e violentati da pazzi criminali. Qui è descritto un cammino dall’infanzia all’adolescenza, qui si aprono le soglie del dolore, per rivivere dal di dentro i meccanismi di emarginazione e violenza più perversi. Si parte da lontano, da una grave malattia infantile, affrontata e guarita contro tutti i pronostici e fra lo scherno dei coetanei. Si passa per il primo amore, fino ad affrontare la tragica morte dei genitori, la desolazione e l’incapacità altrui di offrire un sostegno che non sia l’internamento in manicomio, da parte di una parente fortemente disturbata.
Ecco l’altro abisso senza fondo: le perversioni, gli abusi nella gestione dei pazienti psichiatrici, gli errori e gli orrori di una legge e di una psichiatria antiquate e cieche, che hanno permesso di violentare una mente e un corpo nel fiore della vita, fra un elettroshock e un coma da elettroshock.

Già uscito in versione inglese con il titolo "My Heart Stopped Beating", la versione italiana "Mi si è fermato il cuore" è ora disponibile in libreria dal 26 aprile 2012 con il marchio di Leone editore.
Acquistalo online su IBS.it